Care iscritte/i,
come potete verificare dall’allegato e forse già sapete, il 2018 ha visto una performance negativa da parte del nostro fondo pensione integrativo, Fondenergia (vedi pg2 dell’allegato).
A fronte di tali risultati, i delegati CGIL all’assemblea del fondo hanno chiesto chiarimenti in merito alle cause e hanno voluto conoscere quali azioni si intenda porre in atto per rimediare alla situazione. I vertici di Fondenergia hanno incontrato i delegati di San Donato M.se in data 22.2.2019. L’incontro si è articolato in una presentazione che alleghiamo e nel successivo dibattito.
Le cause addotte dell’andamento negativo 2018 sono in parte generali e legate al mercato, in parte connesse alle scelte del fondo ed in particolare:
- il 2018 ha visto una performance negativa di tutte le classi di investimento, sia azionarie che obbligazionarie, ad eccezione dei titoli governativi Europa che hanno registrato un debole +1%. Questo ha ovviamente pesato sull’andamento finanziario di tutti i fondi bancari e pensionistici.
- Rispetto ai titoli governativi Europa, il mercato italiano ha registrato una controtendenza e questo non ha aiutato il comparto garantito che è molto esposto in investimenti in titoli italiani a breve e medio termine. Rammentiamo tuttavia che questo comparto garantisce il capitale conferito, indipendentemente dall’andamento della quota.
- Due gestori di Fondenergia, Rothschild nel comparto bilanciato e Credit Suisse in quello dinamico, hanno avuto risultati particolarmente negativi con ripercussioni sull’intero comparto gestito.
Fondenergia ha quindi segnalato che ad oggi i comparti hanno già recuperato (vedi slide n°3) e con febbraio dovrebbero aver compensato 2/3 della perdita. Peraltro i risultati degli ultimi 2 anni sono caratterizzati da una elevata volatilità; l’effetto negativo è stato amplificato dall’avere registrato un picco negativo concomitante con il fine anno.
In ogni caso Fondenergia sta mettendo in campo le seguenti azioni:
- i due gestori che hanno mostrato risultati particolarmente negativi, essendo già stati segnalati lo scorso anno, hanno visto revocare il mandato. Sono state rifatte le gare e l’assegnazione a nuovi gestori è prevista per i primi di marzo.
- Fondenergia ha deciso di investire parte del capitale in fondi che investono in società non quotate e garantiscono maggiori rendimenti, anche se a scapito della liquidità immediata del capitale. Per minimizzare il rischio di immobilizzo del capitale e mantenere un effetto scala nell’investimento, Fondenergia ha promosso un consorzio denominato IRIDE con altri fondi analoghi per dimensioni e strutture di raccolta (Fopen, Pegaso, Foncer e Previmoda). Questi fondi pensione investiranno insieme nel comparto, favorendo anche un risparmio su gestori e consulenza che saranno comuni. Lo scopo del consorzio sarà di investire gestori di Private Equity, ovvero che partecipano nei capitali azionari di società non quotate e Private Debt, ovvero che finanziano i progetti di investimento di società non quotate, che fino ad oggi hanno garantito rendimenti alti in grado di aiutare le performance generali dei segmenti interessati.
- Si sta infine valutando l’acquisto della sede del fondo pensione (Via del Giorgione- Roma) che potrebbe favorire risparmi amministrativi, eliminando i costi di affitto.
I delegati hanno preso di atto di quanto evidenziato e le parti si rivedranno ad aprile in sede di Assemblea di approvazione Bilancio per monitorare gli andamenti. Vi terremo informati.