Dimissioni

Il licenziamento deve sempre essere comunicato per iscritto; eventuali licenziamenti effettuati a voce non hanno alcun valore. Il licenziamento viene di norma comunicato con una lettera inviata al domicilio con raccomandata oppure consegnata a mano alla presenza di testimoni. E’ meglio sapere che l’attuale giurisprudenza può considerare “invio scritto” anche licenziamenti comunicati via mail o smartphone. Non è una procedura ortodossa, ma in questi casi è sempre meglio rispondere come se si fosse ricevuta una lettera via raccomandata.

In genere, in presenza di un licenziamento per qualsiasi motivo, anche se si ritiene di avere torto, noi consigliamo sempre di mandare entro 60 giorni una raccomandata con ricevuta di ritorno o una mail PEC al datore di lavoro che firma la lettera di allontanamento. Non costa nulla, non ha contro-indicazioni ed evita la prescrizione di eventuali diritti. Se infatti trascorrono 60gg senza procedere ad una contestazione formale per iscritto, il provvedimento è definitivo e non può essere impugnato per nessun fine, salvo alcune rare eccezioni.

Il testo che devi mandare è il seguente:

A:                    firmatario della lettera presso azienda/datore di lavoro

Oggetto:        contestazione licenziamento

Con la presente io sottoscritto NOME E COGNOME contesto ed impugno ad ogni fine contrattuale e legale il licenziamento da voi comminatomi in data DATA DELLA CONSEGNA DELLA LETTERA O DI RITIRO DELLA RACCOMANDATA.

In fede

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