COMUNICATO AGLI INSCRITTI
“Deloitte & Touche e recupero anticipi fiscali esteri”
Cari iscritti,
dopo l’annuncio da parte di Eni di servirsi di Deloitte & Touche (D&T) per fornire le ricevute relative alle tasse estere, abbiamo avuto una serie di richieste di chiarimenti che abbiamo girato al CAF. Abbiamo anche chiesto all’azienda dei chiarimenti, ottenendone il testo sottostante (vi alleghiamo il corpo della mail, l’originale è in nostro possesso per eventuali contenziosi).
Ad oggi la situazione è la seguente:
- CAF e commercialisti effettuano in assistenza piena, ovvero assumendosene la responsabilità, solo i recuperi per chi ha compilata la casella b114 del CUD 2012.
- L’azienda, interrogata da noi sulla questione, replica che, tecnicamente, non avendo effettuato recuperi a conguaglio per le annualità recuperate da D&T, non può emettere CUD modificati o con note aggiuntive (vedi mail sottostante);
- D&T dichiara di voler interloquire con CAF e commercialisti ma, a quanto ci risulta, anche nei casi in cui ciò è avvenutole posizioni sono rimaste immutate, ovvero i CAF si limitano a chiedere rimborsi solo per quanto presente sul CUD 2012. Questa posizione pare ad oggi la più cautelativa, anche se in caso di contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, il CUD comunque non basta e servono le ricevute del fisco estero
- Su nostra richiesta l’azienda ha ribadito che D&T fornirà le ricevute necessarie a tutti i richiedenti e che non è obbligatorio utilizzare D&T o modificare la propria dichiarazione fiscale. Invitiamo tutti a richiedere le ricevute e a conservarle.
- Chi ha provveduto in proprio alla dichiarazione con il PAS ed ha avallato quanto richiesto da D&T, ci ha chiesto di avere garanzie. La richiesta ha avuto come risposta la mail allegata per la parte evidenziata in giallo. Conservate questo testo per futuri, eventuali contenziosi così come conservate tutte le mail inviate da D&T compresi i prospetti di calcolo.
- In generale ENI E&P si è dichiarata pronta a fornire tutta l’assistenza necessaria in caso di contestazione da parte dell’Agenzia delle Entrate (vedi parte in azzurro nella mail). In questi casi però invitiamo a segnalare la situazione ai delegati CGIL per chiarimenti ed assistenza.
- In alcuni casi particolari il recupero del credito di imposta ha provocato danni ai lavoratori che si sono visti costretti a restituire soldi al fisco; invitiamo colo che si trovano in questa situazione a segnalarlo ai delegati CGIL per aprire richiesta di rimborso ad ENI.
Per richieste di chiarimenti, segnalazioni, dubbi o assistenze contattate il sottoscritto o la delegata Marcella Bellidori.
Fraterni saluti
Comitato Iscritti CGIL ENI E&P
In merito ai chiarimenti richiesti nell’ultimo incontro vi preciso quanto segue:
- Sui CUD possono essere riportati solo i crediti d’imposta che sono stati già conguagliati dall’azienda e i nei casi sottoposti all’attenzione si tratta di recuperi di anticipi fiscali che non sono ancora stati conguagliati dall’azienda.
Deloitte nel fornire la documentazione ai colleghi che hanno deciso di farsi assistere dai CAF/Commercialisti hanno inserito anche tutta la documentazione che certifica l’importa pagata all’estero su cui si basa il calcolo per la compilazione del quadro G. Deloitte ci ha assicurato di aver parlato e spiegato a molti CAF/Commericialisti la situazione e si è proceduto senza intoppi anche perché la richiesta che il dato sia riportato sul CUD è tecnicamente sbagliata.
Vi ribadiamo la disponibilità di Deloitte a fornire tutte le spiegazioni del caso ai CAF/Commercialisti che avessero bisogno di chiarimenti o in alternativa a predisporre il modello 730.
- In caso di errore materiale o di calcolo, relativamente ai mod. 730 da loro compilati o relativamente ai dati contenuti nel quadro G, Deloitte ne risponde direttamente.
- Ci teniamo a precisare che in caso di verifica da parte dell’Agenzia delle Entrate, eni fornirà tutta l’assistenza necessaria ai colleghi interessati, come peraltro già avviene.